Album CERTIFICATO

 

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Per consentire ai fotografi professionisti di dar vita a delle opere d’arte fotografiche, il migliore metodo ad oggi esistente è la tecnica Fine Art

un procedimento controllato in ogni sua fase che parte dallo scatto fino appunto ad arrivare alla stampa.

Lo scatto sarà di natura artistico interpretativa – prestando attenzione alla luce, alla composizione e alla scenografia -; la stampa poi ha un ruolo determinante.

Generalmente per gli album da matrimonio utilizziamo carte baritate molto pregiate che mantengono una forte tridimensionalità ed hanno una grammatura molto elevata (intorno ai 300 gr/mq) e senza sbiancanti, a differenza delle più comuni carte politenate (stampa tradizionale) molto lisce, riflettenti e con poca profondità.

La fine art può avere sostanzialmente 2 procedimenti: camera oscura o digitale.

Tuttavia ormai, visti gli enormi passi avanti fatti dalla tecnologia inkjet (a getto d’inchiostro), si predilige quest’ultima. A differenza delle politenate – dove l’inchiostro viene spalmato solamente sulla prima superficie – nella fine art penetra molto più a fondo, mantenendo così la resa cromatica più a lungo nel tempo (la durata è stimata oltre 100 anni!!!); in più ha una grandissima resistenza alla luce solare e una nitidezza decisamente maggiore. La differenza tra le due stampe è davvero moltissima e risulta evidente anche ad un profano della fotografia. Attualmente le stampe fine art sono il massimo a livello qualitativo e vengono utilizzate nelle mostre e nelle gallerie d’arte più importanti al mondo .

Il costo di una fine art rispetto ad una tradizionale stampa lievita considerevolmente a causa di molteplici fattori :– costo superiore della carta ( circa 5 volte quello di una carta classica ma anche oltre, a seconda del tipo scelto) – la stampante o plotter deve avere determinate caratteristiche di qualità, basta pensare che solitamente, a differenza delle tradizionali cartucce multicolore, ogni stampante fine art degna di questo nome ne richiede minimo 8 – ma possono arrivare anche a 12 e oltre, possono essere a pigmenti o dye based e sopratutto devono essere originali, e non di terze parti, questo garantisce una miglior durata e resa cromatica disponibile la presenza obbligatoria di un operatore durante tutto il processo che le controlla e gestisce le stampe una per una, a differenza dell’automatizzazione utilizzata dai laboratori tradizionali non fine-art. Moreno Faccioli

Autore:OMBRA DI LUCE FOTOGRAFIA “FINE ART”

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